Criteri

IL LABEL perla d’acqua PLUS DEVE SODDISFARE DUE REQUISITI:

1. Il corso d’acqua deve essere in uno stato sostanzialmente naturale.

L’idrologia, l’ecomorfologia e il bilancio del materiale solido di fondo all’interno del tratto certificato sono in gran parte naturali. Il corso d’acqua ha spazio sufficiente, è pulito e fornisce un habitat a specie animali e vegetali diversificate.

Esempi di acque di questo tipo si trovano qui.

2. Si elabora congiuntamente un piano di sviluppo, attuandolo in loco..

Tutte le parti interessate al corso d’acqua in questione (ad esempio, residenti, pescatori, agricoltori, appassionati di sport acquatici, associazioni per la tutela della natura, ecc.) siedono a un tavolo comune ed elaborano un piano di sviluppo per tutto il bacino idrografico. Tale piano di sviluppo definisce come preservare le condizioni della Perla d’Acqua e migliorarle durante i 5 anni del periodo di certificazione, identificando i finanziamenti necessari. Include inoltre misure di sensibilizzazione, informazione, educazione e ricerca, ma anche miglioramenti concreti all’interno e intorno al corso d’acqua, non solo nell’area certificata, ma anche a monte e a valle e nelle acque laterali. Perché solo una Perla d’Acqua collegata all’ambiente circostante può considerarsi tale.

Come si combinano i due aspetti?

Il label persegue l’obiettivo non solo di proteggere e, se necessario, riqualificare il tratto a cui viene conferita, ma anche di riqualificare gli elementi ad esso correlati (tratti a monte e a valle, acque laterali, acque complessive, bacino idrografico). Questo requisito è garantito dal piano di sviluppo. Con la ricertificazione, si auspica l’ampliamento del tratto certificato.

Anche i tratti rivitalizzati possono essere certificati. In combinazione con il piano di sviluppo, ciò crea un incentivo a migliorare e ampliare il tratto certificato.

Esempio di riqualificazione nell’ambito il label Perla d’Acqua PLUS. A sinistra: certificazione iniziale. È certificato il tratto superiore del corso d’acqua. Nell’ambito del piano di sviluppo, l’organizzazione richiedente si impegna a rimuovere l’ostacolo alla migrazione piscicola e i consolidamenti della sponda nel tratto inferiore. A destra: ricertificazione dopo 5 anni. Il piano di sviluppo è stato attuato, l’ostacolo e i consolidamenti sulla sponda nel tratto inferiore sono stati rimossi. Di conseguenza viene certificato anche il tratto inferiore. Nel nuovo piano di sviluppo, l’ente richiedente si impegna a eliminare le disfunzioni presenti alla confluenza.